Totò Schillaci ed il ricovero d’urgenza in ospedale. Cosa è successo e quali sono le ultime news sulle sue condizioni di salute
Momenti di apprensione per Totò Schillaci, l’ex attaccante della Nazionale che ha fatto sognare nel corso delle notti magiche di Italia 90. L’ex calciatore, infatti, è ricoverato dall’8 settembre nel reparto di Pneumologia dell’ospedale Civico di Palermo per via del riacutizzarsi del tumore al colon che lo ha colpito.
Ha già subito due interventi che sembravano aver stabilizzato la situazione e invece il male si è ripresentato più minaccioso e infido di prima tanto da richiedere un ricovero immediato. Dal nosocomio siciliano arrivano però notizie che fanno sperare dopo le news preoccupanti delle scorse ore.
Come sta Totò Schillaci: cosa dice l’ultimo bollettino medico
Secondo l’ultimo bollettino medico rilasciato sulle condizioni di Totò Schillaci, la situazione dovrebbe essere in lento miglioramento. La direzione sanitaria ha fatto sapere che l’ex campione ha avuto una aritmia atriale che è stata “ben tollerata”, motivo per il quale “è stato iniziato un trattamento farmacologico che ha determinato la stabilizzazione della frequenza cardiaca”.
In generale i medici parlano di un “miglioramento del compenso respiratorio con riduzione del supporto di ossigeno”. Schillaci dicono dall’ospedale di Palermo, “è vigile, cosciente, con netto miglioramento dello stato ansioso, per cui riposa tranquillo”.
La moglie Barbara Lombardo nella sera di lunedì aveva detto alla Gazzetta dello Sport che non c’erano novità parlando di una “situazione è stazionaria”. Ora le cose sembrano migliorare decisamente. “So quanto Totò stia a cuore alla gente, capisco l’attenzione – aveva aggiunto la Lombardo appellandosi a fan e giornalisti – vi chiedo però di rispettare il nostro momento. Non posso dire altro, grazie”.
Schillaci, il tumore e la paura
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Totò Schillaci aveva partecipato lo scorso anno al reality “Pechino Express”. In questa occasione aveva parlato in modo esplicito del tumore al colon retto che lo aveva costretto a due interventi. “Caddi in depressione, angosciato dalla paura di morire – aveva raccontato -. Per fortuna questo brutto male era circoscritto al colon, non ha toccato né lesionato altri organi ed è stato rimosso. Non ho più il retto e lo sfintere… ma tra morire e avere questi problemi è meglio qualche piccolo problema”. Nonostante stesse meglio non aveva nascosto che l’idea di dover fare ancora i conti con il cancro lo intimoriva e ora si ritrova a combattere un’ennesima e ancora più difficile battaglia.
