Pierfrancesco Favino, il “peggior nemico” di un attore quando è sul set: “Io lo ignoro sempre”

Pierfrancesco Favino svela qual è sul set il peggior nemico per un attore, lui cerca sempre di ignorarlo, cosa ha raccontato l’amatissimo attore.

Pierfrancesco Favino
Pierfrancesco Favino, il peggior nemico di un attore (Nazionieregioni.it)

C’è grande attesa per il film ‘Maria’ di Pablo Larraìn, in uscita al cinema da mercoledì 1 gennaio 2025, dedicato agli ultimi giorni di vita di Maria Callas. Ad interpretare il ruolo della famosa artista sarà Angelina Jolie, affiancata da Alba Rohrwacher e Pierfrancesco Favino. Quest’ultimo vestirà i panni del maggiordomo e amico della Callas, Ferruccio, nei giorni scorsi è approdato alla Mostra del Cinema di Venezia ricevendo come sempre moltissimo affetto e consensi.

Il famoso attore romano ha tenuto una masterclass con giovani attori e ha parlato delle difficoltà che si affrontato con questo lavoro. A detta sua tutti hanno delle paure e fare questo tipo di mestiere significa riuscire a scendere a patti in modo onesto con quella paura. Tra le paure più comuni ha citato il giudizio degli altri, il bisogno di sentirsi apprezzati, di ricevere un applauso e molto altro ancora.

Chi è il nemico numero uno di un attore? Le rivelazioni di Pierfrancesco Favino

Pierfrancesco Favino masterclass
Pierfrancesco Favino ignora il suo nemico (Nazionieregioni.it)

Riferendosi a Larraín l’amatissimo attore lo ha definito un vero e proprio direttore d’orchestra, per lui è davvero un onore recitare nei suoi film. Ha fatto sapere che improvvisa moltissimo, ad esempio una scena con Angelina Jolie e Alba Rohrwacher in Maria è totalmente improvvisata. Ha raccontato che quel giorno dovevano girare altre due scene ma li ha lasciati liberi di divertirsi e lavorare in questo modo li ha uniti, si è creato un senso di protezione e intimità e alla fine erano diventati di famiglia.

Pierfrancesco Favino ha poi rivelato che il nemico numero uno di un attore è la didascalia, specie quando in un copione c’è scritto ‘piange’, ‘disperato’, ‘muore’ ecc. Lui quelle parole le cancella sempre perché il rischio è quello di pensarci dall’inizio e di non riuscire a recitare al meglio le altre scene. Ai giovani attori ha poi detto che è importante saper leggere quello che succede fino in fondo, in quale direzione sta andando la storia e non come l’attore la sta interpretando.

Altre rivelazioni di Pierfrancesco Favino, l’attore svela cosa conta davvero al cinema

Nel corso della sua lunga carriera Pierfrancesco Favino ha conquistato un successo incredibile. Riferendosi ai provini ha detto che ancora oggi non sa perché viene scelto, uscito dall’Accademia nel 1992 per molti anni non capiva cosa non era riuscito a fare, a detta sua non aveva la faccia giusta. Lui si ripete spesso che porta il suo lavoro con il massimo dell’impegno e dell’onestà, poi si vedrà.

Tornando a parlare del film Maria si è detto davvero felice di far parte di un film che parla di un’artista. A parer suo di fronte all’arta non importa l’artista ma solo cosa prova chi la guarda. L’amatissimo attore ha poi concluso dicendo: “Vale anche per la recitazione: al cinema conta l’emozione dello spettatore, non l’emozione dell’attore».

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