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Politica ed Economia

Fine estate, la fotografia dell’economia: i settori più in crisi e quelli che tengono botta

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Andrea Cerasi

Siamo giunti alla fine dell’estate, gli analisti pubblicano una fotografia dell’economia italiana, tra trend positivi e settori in crisi.

Stime sull’economia italiana (Nazionieregioni.it)

L’estate sta per giungere al termine ed ecco che compaiono i primi bilanci sull’economia italiana. In quale stato versa? Ci sono prospettive positive? Quali sono i settori maggiormente in crisi? Gli analisti forniscono un quadro generale dello stato attuale dell’economia del nostro Paese, sottolineando una ripresa del commercio internazionale abbastanza lenta, ma comunque positiva.

Il clima di incertezza resta comunque elevato, dato il disegno geopolitico europeo, tuttavia non mancano situazioni favorevoli e positive. Turismo e servizi raggiungono cifre da record, mentre in affanno altri settori, come quello edilizio e il Made in Italy. Comunque sia, si sottolinea anche il record di occupazione, con 24 milioni di cittadini impegnati in un lavoro, un numero che non si vedeva da decenni.

Analisi dell’economia italiana alla fine dell’estate: tra settori in affanno e prospettive (positive) future

Operaio al cantiere (Nazionieregioni.it)

Il taglio dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea porterà a settembre un calo nelle rate dei mutui, una situazione decisamente positiva e che farà respirare tante famiglie. Dopo un anno serrato, i tassi di interesse subiranno la tanto attesa flessione, ne avremo certezza il prossimo 12 settembre, quando la stessa BCE si pronuncerà.

Il caro tassi del 2023 e inizio 2024 ha messo in affanno l’edilizia, ma ha anche compromesso gli investimenti sfruttati per il risparmio energetico e per la transizione Green, settore nel quale l’Italia negli ultimi anni ha avuto un’accelerazione incredibile. Allerta meteo in Toscana: quali sono le zone a rischio nella giornata di oggi.

Nel secondo trimestre, come confermano i dati ISTAT, l’economia è cresciuta, seppur di poco, con un PIL dello 0,2% in rialzo. Su base annua, il PIL è in crescita dello 0,9%, dunque in linea con quanto preventivato in Parlamento, dove l’obiettivo prefissato per il 2024 era dell’1%. Stessa percentuale di crescita viene stimata anche per il 2025. Trenitalia cerca dipendenti: le posizioni aperte e come fare il colloquio.

Il clima economico e politico italiano post estivo: i dati ISTAT

Il clima post estivo è generalmente positivo, con maggiore fiducia nelle imprese, dopo il calo della scorsa primavera, grazie soprattutto al miglioramento dei servizi di mercato, come quelli turistici e digitali. Tuttavia, a causa delle guerre in Ucraina e in Medio Oriente, il commercio internazionale risulta ancora indebolito. INPS, chiede indietro 9mila euro a un’anziana signora: il tribunale dà ragione a lei.

La crescita dell’export nei Paesi del G20 è praticamente nulla, le esportazioni sono in drastico calo in tutta Europa. Cala anche la produzione manufatturiera, nella quale l’Italia scende del 3,1%, è il calo più grande in Europa. Cresce invece la produzione manifatturiera in Cina. Cala in Italia anche l’industria della moda, con un tonfo del 9,4%, e l’industria delle automobili, con una decrescita del 7,6%, dove l’elettrico fatica a decollare.

Per raggiungere il target previsto, si dovrebbero vendere quasi 50 mila auto elettriche in più al mese. Invece, la media mensile è di sole 6 mila auto elettriche vendute. Il comparto dell’edilizia, invece, dopo la paralisi dell’ultimo anno, sembra essere in ripresa, anche se la spinta data dal superbonus ormai si è esaurita. Il PIL cresce anche sul fronte dei consumi e con le presenze turistiche.

L’autunno, secondo le stime, sarà molto positivo per quanto riguarda le assunzioni dei lavoratori, in crescita del 2,3%, così come sono in crescita gli investimenti delle imprese, anche se sotto la media europea. Infine, per quanto riguarda i costi dell’energia, Arera parla di un ritorno alla normalità, dopo due anni folli, grazie anche all’introduzione del mercato libero. Carta spesa, sorpresa al bancomat per molti: cosa stanno trovando.

Andrea Cerasi

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