I dati dell’Istat parlano chiaro: il PIL cresce troppo lentamente e porta a riflettere sui consumi delle famiglie italiane.
Qualche giorno fa l’Istat ha rilasciato i dati sul PIL in riferimento al secondo trimestre del 2024 e il risultato non è proprio dei più confortanti soprattutto in riferimento ai consumi delle famiglie italiane. Dati preoccupanti tant’è che il Codacons parla di consumi stagnanti rispetto al trimestre precedente e addirittura che diminuiscono dello 0,1% su base annua.
Previsioni al ribasso che non arrivano soltanto dagli esperti del Codacons ma anche dai diversi market analyst che ad oggi stimano la crescita prevista per il 2024 allo 0,6% rispetto allo 0,7% precedente.
Il PIL italiano nel secondo trimestre del 2024, cresce ma non secondo le aspettative
Nel secondo trimestre del 2024, il PIL italiano è cresciuto dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,9% rispetto allo stesso periodo del 2023. Ma se da una parte confortano i dati di crescita rispetto allo scorso anno, un po’ meno confortanti sono quelli rispetto al primo trimestre del 2024, determinando anche un ribasso sulle stime di crescita annuali.
La crescita è sì dovuta in lieve parte dalla domanda nazionale e dagli investimenti, ma a fare la voce più grossa è il contributo positivo determinato dalla variazione delle scorte pari allo 0,4% che va a contrastare quello negativo della domanda estera che toglie uno 0.3% al PIL. Il valore più negativo rispetto alla crescita del prodotto interno lordo è determinato dalla battuta di arresto da parte dell’agricoltura e dell’industria in senso stretto. “L’Italia sta crescendo più di altre Nazioni europee, nonostante il rallentamento dell’economia mondiale e la delicata situazione internazionale“, lo ha scritto Giorgia Meloni su X commentando i dati rilasciati dall’Istituto di Statistica, c’è da sottolineare però che il commento non è riferito solo al PIL ma anche all’occupazione -con i livelli più bassi da prima della crisi mondiale del 2009- agli investimenti e all’export.
L’allarme di Codacons: “bisogna aiutare le famiglie italiane”
Resta preoccupante secondo il Codacons il basso livello dei consumi da parte degli italiani. Uno scenario di questo genere evidenzia come gli italiani abbiano paura di spendere in questo momento storico e di come una tale preoccupazione abbia ripercussioni su tutta l’economia. Si fa necessario, secondo il presidente di Codacons Carlo Rienzi, un’azione di governo che miri a tutelare il potere di acquisto degli italiani a seguito dei rincari della stagione estiva e quelli autunnali determinati dalla riapertura delle scuole e a cui, sicuramente, seguiranno quelli invernali anche in virtù degli scenari internazionali.
La stesura della prossima Legge di Bilancio, a cui sono a lavoro i tecnici, così come l’attuazione del PNRR restano cruciali per la crescita più prossima dell’economia del nostro Paese.