Occhio a Whatsapp, non tutto è innocuo come sembra: potresti essere spiato tramite microfono e telecamera. Fai questa verifica.
Il fatto che Whatsapp sia l’app di messaggistica istantanea più utilizzata al mondo non la rende esente da rischi e manovre che hacker informatici o furbetti del web tentano per raggirare gli utenti e rubare le informazioni e i dati che cercano. Poi, anche una componente personale dell’utente stesso comporta l’esposizione inutile al pericolo: si pensi al fatto che raramente qualcuno legge termini e condizioni in fase di installazione di un’app. Fin dall’inizio, molte app rivelano di quali strumenti andranno a servirsi per accedere al dispositivo.
Nel caso di Whatsapp, ad esempio, l’app richiede accesso alla fotocamera e al microfono per poter garantire agli utenti l’utilizzo completo e corretto di tutte le funzioni messe a disposizione, quali le chiamate e videochiamate, la registrazione di messaggi audio, lo scattare foto da inviare ai contatti o da condividere come aggiornamento di stato. Nonostante questo possa sembrare normale, ci si potrebbe chiedere come mai l’autorizzazione non venga richiesta solamente nei momenti in cui l’app viene utilizzata e, nello specifico, nei momenti in cui si fa uso di quelle specifiche funzioni che richiedono l’accesso alla fotocamera e al microfono. Da qui nasce anche lo scetticismo di molte persone, che porta a domandarsi se Whatsapp non utilizzi l’autorizzazione dell’utente per spiarlo.
Nel dubbio, ci si può affidare a dei trucchi per scoprire se Whatsapp ha avuto accesso a questi strumenti senza che l’utente se ne fosse realmente servito. I passaggi da seguire sono elencati di seguito: nelle Impostazioni all’interno dell’app, selezionare la voce Sicurezza e Privacy, poi Privacy. Qui, aprire il pannello Autorizzazioni utilizzate nelle ultime 24 ore e scegliere Fotocamera e Microfono per scoprire in quali momenti l’app di Meta vi ha avuto accesso.
Se nella lista dei movimenti che viene riportata vi sono occasioni in cui non si ha effettivamente utilizzato Whatsapp, è molto probabile che sia stato effettuato un accesso indesiderato alle informazioni personali senza consenso. Chiariamo, comunque, che è molto improbabile che accada. Nel dubbio, è sempre possibile rivedere le autorizzazioni date all’app e modificarle. Il procedimento è il seguente: in Impostazioni > Sicurezza e Privacy all’interno del dispositivo, è prevista la sezione Gestione Autorizzazioni, dove si può verificare a quali app è stato concesso di utilizzare la Fotocamera. Selezionare Whatsapp nella lista per vedere tutte le opzioni di autorizzazioni e scegliere Consenti solo mentre l’app è in uso. Lo stesso procedimento va ripetuto anche per il microfono. Questo negherà a Whatsapp la possibilità di accedere alla fotocamera e al microfono se l’utente non sta effettivamente utilizzando l’applicazione. E’ utile seguire questa procedura anche per le altre app installate all’interno del dispositivo.
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