Si presenta con una tanica di benzina a casa del padre invalido e minaccia di dargli fuoco: ora non potrà più avvicinarsi ai genitori

Bellaria-Igea Marina, un incubo che si è prolungato per 15 anni. Vessazioni e minacce ai due genitori anziani e alla sorella: divieto di avvicinamento per un 49enne.

picchia la madre
Maltrattamenti in famiglia: denunciato un 49enne di Bellaria (Nazionieregioni.it)

Pensare di infliggere dolore ad un genitore è uno dei tanti comportamenti che non esiteremmo a definire contro natura. Eppure, le cronache quotidiane ci insegnano più che abbondantemente come questa pratica sia tutt’altro che frequente, in Italia e nel resto del mondo.

A volte può trattarsi del semplice dimenticarsi di chi ci ha messo al mondo, come sembrerebbe essere accaduto alla figlia della 92enne morta ad Arezzo e ritrovata dagli agenti in avanzato stato di decomposizione. Altre volte, la sofferenza inflitta ai genitori assume i contorni di vere e proprie vessazioni e violenze.

Per questo motivo, nel comune di Bellaria-Igea Marina (Rimini), ad un uomo di 49 anni è stato notificato il divieto di avvicinamento entro 500 metri ai genitori e alla sorella, come stabilito dalla giudice per le indagini preliminari.

Le accuse che pendono su di lui? Vessazioni psicologiche, minacce e violenze fisiche, come riferisce il Corriere Romagna. L’ultimo episodio? L’uomo, presentatosi a casa del padre invalido con una tanica di benzina, ha minacciato di dargli fuoco.

Maltrattamenti in famiglia reiterati per 15 anni: genitori denunciano il figlio di 49 anni

Tribunale di Rimini 49enne denunciato
Il tribunale di Rimini (Nazionieregioni.it, foto dal Corriere Romagna)

L’incubo, come riportano i diari che la madre e la sorella hanno tenuto per mettere nero su bianco tutte le violenze subite, sarebbe durato ben 15 anni. L’ultimo episodio di violenza, il più efferato, avrebbe spinto la famiglia di un 49enne residente a Bellaria-Igea Marina ad agire. Presentando, cioè, una denuncia formale ai carabinieri lo scorso maggio.

Dal 2009, si legge, i genitori anziani dell’uomo e la sorella hanno iniziato a valutare l’ipotesi di denunciare il figlio e fratello. Le vessazioni a cui sono andati incontro, se si riavvolge il nastro, si rivelano essere terribilmente inquietanti.

A partire da telefonate che svegliavano i genitori nel cuore della notte, e che riuscivano nell’intento di terrorizzare la coppia. Dalle parole, poi, si è passati ai fatti, con aggressioni fisiche generalmente accompagnate da richieste di denaro, in occasioni delle quali il 49enne lasciava lividi sui corpi dei genitori.

E poi la violenza inaudita, quella verbale. Con frasi del tipo “torno per spaccarvi la testa” o “siete morti che camminano“. L’ultimo episodio, quello che ha fatto scattare la denuncia, ha visto l’aggressore presentarsi con una tanica di benzina in una delle due case dove i genitori, sempre più spaventati, si alternavano per tenersi lontani da quel figlio che, ormai, sembrava soltanto volere il loro male.

Da qui la decisione, ormai improrogabile, di denunciare il tutto ai carabinieri. Un atto “estremo”, quello compiuto dalla coppia e dall’altra figlia, per stoppare il flusso di violenze a cui il 49enne sembrava non voler porre fine.

Li maltrattava fisicamente e verbalmente: ora non potrà più avvicinarsi a loro

Dopo che lo hanno visto presentarsi a casa del padre invalido con una tanica di benzina, i genitori hanno deciso di agire. Ora il 49enne, come stabilito dal tribunale di Rimini, dovrà rispettare un divieto di avvicinamento entro i 500 metri dai genitori e dalla sorella, secondo quanto imposto dalla gip Raffaella Ceccarelli su richiesta del sostituto procuratore Davide Ercolani.

L’accusa che pende sul 49enne, difeso dall’avvocata Annalisa Galvano, è quella di maltrattamenti in famiglia. Nelle prossime settimane seguiranno ulteriori indagini volte ad accertare le condizioni psicologiche dell’uomo.

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