Rimini, arrestata la sciamana guaritrice: prometteva cure a un bimbo di due anni malato di tumore

È finita in manette Sarà Duè, conosciuta come la “sciamana guaritrice”: prometteva ai pazienti malati di tumore cure alternative a quelle ospedaliere.

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Sara Duè: arrestata la sciamana che prometteva cure miracolose (Nazionieregioni.it)

Aveva promesso di guarire un bambino di soli due anni affetto da tumore. Le sue erano cure alternative: un macchinario americano basato sulla fisica quantistica e sull’utilizzo di campi magnetici.

La stessa “ricetta” proposta ad un 45enne, Massimo Mariani, che si era affidato a lei. E che, nel giro di breve tempo, rinunciando alle cure tradizionali, finì per perdere la vita. A far luce sull’operato della donna era stata la famiglia di Mariani stesso, ravennate, che si era rivolta alla trasmissione televisiva “Striscia la Notizia” per denunciare quanto accaduto.

Ora, finalmente, alla vicenda con protagonista la 40enne Sara Duè, nata a Bologna ma residente a Rimini, si è posto un freno: la donna è stata accusata di tentata estorsione, sostituzione di persona, esercizio abusivo della professione, truffa e lesioni personali.

Questo è quanto disposto a seguito dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Brescia, su richiesta della procura. Ai domiciliari, assieme alla sciamana, sono finiti i collaboratori Yuri Tassinari, ferrarese e compagno di vita della donna, e Flavia Piccioni, 39enne residente a Terni.

La sciamana che prometteva cure miracolose ai pazienti: i casi

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Cure alternative all’ospedale: arrestata la sciamana (Nazionieregioni.it)

La prima denuncia informale contro la sciamana era stata avanzata dalla famiglia del ravennate Massimo Mariani alla trasmissione di Canale Cinque. L’uomo, affetto da tumore da due anni, era stato convinto da Sara Duè ad affidarsi alle sue cure. “Un macchinario di produzione americana che faceva leva sulla fisica quantistica“, stando a quanto si apprende, sarebbe stata la soluzione miracolosa proposta dalla 40enne.

I familiari dell’uomo, morto del giro di breve tempo, hanno segnalato il caso a “Striscia la Notizia” nella convinzione che Mariani fosse deceduto proprio per aver abbandonato le cure, persuaso dalla sciamana che prometteva di guarirlo.

Il secondo caso, invece, è stato quello che ha fatto scattare la denuncia ai carabinieri che hanno poi avviato le indagini. Parliamo di due coniugi che, disperati per via della condizione del loro bimbo – a cui era stato diagnosticato un tumore alla vescica all’età di appena un anno -, erano entrati in contatto con Duè tramite telegram.

La sciamana, previo pagamento di 1.500 euro, aveva promesso loro di curare il bambino tramite la terapia quantistica, convincendoli ad abbandonare l’iter ospedaliero in cui i genitori del piccolo avevano riposto fiducia.

Il rapido peggioramento del bambino, tuttavia, li convinse subito a fare marcia indietro e a chiedere aiuto ai medici. Grazie al ritorno in ospedale e ai cicli di chemioterapia, a cui fece seguito un intervento, il quadro clinico del piccolo è gradualmente migliorato. Quanto alla donna, i coniugi non ci hanno pensato un istante a sporgere denuncia ai carabinieri.

La replica di Sarà Duè: “Non ho mai suggerito di abbandonare le cure”

Accusata, tra le varie cose, dei reati di truffa, tentata estorsione e lesioni personali dalla procura di Brescia, Duè si è difesa asserendo di non essersi mai presentata come guaritrice alle persone che si rivolgevano a lei, ma solo ed esclusivamente come consulente.

In aggiunta, stando a quanto riferisce il Corriere Romagna, la donna ha asserito di “non aver sottoposto il paziente (Massimo Mariani) a nessun trattamento, non possedendo neanche il macchinario di cui si parlava nel servizio trasmesso da Striscia“, ma di avergli solo offerto “sostegno psicologico“.

Infine, la donna ha respinto al mittente anche le accuse che le hanno rivolto i genitori del piccolo affetto da tumore: “Non ho mai suggerito loro di abbandonare le cure“.

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