Il Piave restituisce due corpi: erano quelli di mamma e figlia di 3 anni scomparse

Trovati dispersi i corpi di mamma e figlia di tre anni, già precedentemente scomparse, lungo il fiume Piave: i dettagli della vicenda.

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Elisoccorso e ambulanza al lavoro (Nazionieregioni.it)

Lungo il fiume Piave sono stati trovati i corpi di una madre e la figlia di tre anni. Dalle analisi dei soccorsi si evince il nome di Susanna Recchia, 45 anni, e della sua piccola, scomparse lo scorso venerdì sera da Miane, in provincia di Treviso. La sconcertante scoperta è stata fatta nella mattinata del 15 settembre, quando un elicottero dei vigili del fuoco, impegnato nelle ricerche con il supporto di polizia, carabinieri e protezione civile, ha individuato i corpi su un isolotto del fiume trevigiano.

I corpi di madre e figlia ritrovati lungo il Piave: la ricostruzione della vicenda

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I soccorritori sbarcano con l’elisoccorso (Nazionieregioni.it)

Secondo le prime ricostruzioni degli investigatori, la donna sarebbe entrata nel fiume Piave volontariamente, lasciandosi trascinare dalla corrente. Si sarebbe avvicinata all’acqua da una riva del Piave, dove i cani cinofili avevano trovato le ultime tracce della loro presenza. Da lì, i corpi sarebbero stati trascinati fino all’isolotto, distante circa un chilometro. Susanna Recchia, igienista dentale di professione e madre di quattro figli, era considerata dai vicini di casa, una persona molto introversa. L’ex compagno, il padre della bambina ritrovata con lei, non aveva mai notato comportamenti che potessero far presagire una tragedia di tale portata, sebbene la separazione in corso avesse causato disagio e difficoltà emotive nell’adulta.

Madre e figlia di tre anni restituiti dal Piave: un importante retroscena. Le indagini

Le ricerche lungo il fiume Piave, erano iniziate sabato 14 settembre, quando l’auto di Susanna, una “Volkswagen Tiguan” di colore bianco, era stata trovata nei pressi di un ponte. La segnalazione della scomparsa era stata fatta dal compagno della donna, preoccupato perché, arrivato a casa sua per prendere la bambina, non aveva trovato né la madre né la figlia. Immediatamente era stato dato l’allarme, coinvolgendo le forze dell’ordine. Nella casa di Susanna era stata ritrovata una lettera, nella quale la donna aveva manifestato la sua intenzione di suicidarsi, scossa dagli strascichi della precedente relazione. L’autopsia sui corpi di mamma e figlia potrebbe essere disposta nelle prossime ore dalla Procura di Treviso, i cui pm in queste ore, stanno indagando su ulteriori dettagli della tragedia.

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