Perugia, trovati morti in un casolare: la ricostruzione degli inquirenti

Sono ancora in corso le indagini su quanto accaduto ieri a Fratticiola Selvatica, frazione di Perugia, dove tre familiari sono stati trovati morti in un casolare.

Polizia
Polizia (Nazionieregioni.it)

Emergono nuovi dettagli sulla tragedia che si è consumata a Fratticiola Selvatica, frazione di Perugia, dove ieri mattina sono stati trovati i cadaveri di una coppia di coniugi, di 69 e 66 anni, e della loro figlia 39enne, riversi nel giardino del casolare in cui marito e moglie vivevano.

Sul posto, dopo l’allarme lanciato dal fidanzato della 39enne, sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato e la Scientifica per i rilievi e le indagini. Da quanto ricostruito, il 69enne avrebbe sparato alla moglie e alla figlia, mentre entrambe prendevano il sole, poi si sarebbe tolto la vita con la stessa arma, un fucile da caccia trovato vicino al suo corpo.

Perugia, genitori e figlia trovati morti in un casolare: si tratterebbe di un omicidio-suicidio

Polizia Scientifica
Polizia Scientifica (Nazionieregioni.it)

Non sembrano esserci quasi più dubbi sul fatto che quanto accaduto a Fratticiola Selvatica (Perugia), dove ieri sono stati trovati morti tre familiari, sia un duplice omicidio-suicidio in ambito familiare. Il tragico ritrovamento nella mattinata di ieri, martedì 10 settembre, in un casolare: le vittime sono Enrico Scoccia, di 69 anni, la moglie 66enne Maristella Paffarini e la figlia della coppia Elisa Scoccia, di 39 anni.

A chiamare i soccorsi è stato il fidanzato di Elisa che, preoccupato di non sentire da giorni la 39enne, si sarebbe recato presso il casolare facendo la tragica scoperta. Pochi minuti e sul posto sono intervenuti i soccorsi e le forze dell’ordine: ai sanitari del 118 non è rimasto altro che constatare il decesso dei tre familiari.

La Polizia e la Scientifica hanno provveduto a tutti gli accertamenti per ricostruire quanto accaduto nel dettaglio. Secondo gli inquirenti, come riporta Today, Enrico avrebbe impugnato un fucile da caccia, legalmente detenuto e trovato vicino il suo cadavere, e ucciso la moglie e la figlia, che stavano prendendo il sole in giardino, poi ha rivolto l’arma contro sé stesso ed ha deciso di farla finita. Tutto sarebbe avvenuto qualche giorno prima del ritrovamento, forse sabato.

Da chiarire il movente

Non è ancora chiaro il motivo che avrebbe spinto Scoccia, che da tempo pare fosse malato, a compiere un simile gesto, circostanza su cui stanno indagando gli investigatori. Da quanto emerso, la 39enne non viveva nel casolare teatro della tragedia, ma era andata, come era solito fare, a trascorrere qualche giorno insieme ai genitori.

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