Un senzatetto di 30 anni è stato ucciso con una coltellata alla gola al culmine di una lite scoppiata ieri mattina sul lungomare di Napoli.
Prima la lite in strada, poi la coltellata alla gola fatale sotto gli occhi inorriditi di decine di passanti. Questa la terrificante ricostruzione di quanto accaduto ieri mattina sul lungomare di Napoli, dove un senzatetto di 30 anni è stato colpito con un singolo fendente che non gli ha lasciato scampo.
A sferrarlo sarebbe stato un clochard 33enne che è stato fermato dalle forze dell’ordine nelle ore successive al delitto. Ora le indagini sono in corso e si sta cercando di chiarire cosa abbia potuto scatenare la discussione, poi culminata con l’omicidio del 30enne. In tal senso, sono raccolte diverse testimonianze, tra cui quelle di alcuni amici della vittima.
Napoli, colpito da una coltellata alla gola dopo una lite: muore clochard 30enne
La Squadra Mobile della Polizia di Napoli sta indagando sul delitto che si è consumato ieri mattina, sabato 7 settembre, sul lungomare del capoluogo campano, dove un clochard di 30 anni di origine tunisina è stato ucciso con una coltellata.
La vittima, secondo le ricostruzioni, come riporta la redazione de Il Mattino, avrebbe ingaggiato una lite con un altro senzatetto. Pochi istanti dopo, quest’ultimo avrebbe estratto un coltello e colpito alla gola il 30enne che si è accasciato al suolo. Tutto sotto gli occhi di numerosi passanti che affollavano la zona in quel momento.
Dopo la chiamata al numero unico per le emergenze, sul posto sono arrivati gli operatori sanitari del 118 e la Polizia di Stato. Per il 30enne, era ormai troppo tardi: è morto dissanguato in pochi secondi dopo la coltellata alla carotide.
Gli agenti si sono subito messi alla ricerca del responsabile che ha fatto perdere le tracce dopo l’aggressione. In tal senso, gli inquirenti hanno ascoltato diversi testimoni, tra cui tre amici della vittima. Qualche ora dopo è stato fermato un clochard 33enne, ritenuto responsabile dell’omicidio.
Indagini in corso
Non è ancora chiaro cosa abbia scatenato la lite fra l’aggressore ed il 30enne, poi sfociata nel sangue. Sembra che i due possano aver litigato per una coperta o un materasso conteso. A stabilire tutto saranno i successivi accertamenti e le indagini.