Trascorrere troppe ore davanti al pc può rivelarsi un’attività deleteria per la tua salute: ecco la lista dei pericoli a cui rischi di andare incontro.
Una quotidianità che non includa l’impiego del computer, nel 2024, è praticamente impensabile. Ognuno di noi, in casa, vive con un portatile sempre nei paraggi, così da poterlo sfruttare per qualunque operazione che ne preveda l’utilizzo.
Può trattarsi di lavoro – la maggior parte dei quali, al giorno d’oggi, tendono ad essere svolti in smart working -, ma anche di attività di svago che nulla c’entrano con la professione che si svolge. Dove guarderemmo film, ascolteremmo musica o ci diletteremmo in passatempi di altro genere, se non avessimo un laptop a nostra completa disposizione?
Eppure, e non sarà sicuramente la prima volta che ti capita di sentire un discorso del genere, i computer presentano i loro svantaggi come qualunque altro apparecchio elettronico che adoperiamo. Con l’unica differenza che, visto e considerato l’elevato numero di ore durante le quali ci esponiamo agli schermi blu, sviluppare disturbi collegati al pc può essere più semplice di quel che immagini.
Per lavorare, sbrigare comuni operazioni quale la banale candidatura per un lavoro – qui se vuoi conoscere le recenti opportunità elargite dalla regione Veneto -, ma anche semplicemente per svagarsi un po’, ciascuno di noi fa appello all’inseparabile computer. Senza trascurare, però, i rischi che sono connessi all’abuso di questo apparecchio tecnologico.
In primis, passare troppe ore davanti al computer sviluppa o accentua problematiche legate alla vista. La miopia è la più diagnosticata, ma non è da trascurare neanche la sensazione di avere sempre la vista appannata, o peggio ancora occhi rossi e piccoli a causa dello sforzo che richiediamo loro.
Il computer, e più in generale gli schermi, causano anche mal di testa e forti emicranie. Peraltro, non si tratta dell’unico “danno collaterale” riscontrato dal nostro cervello. Uno studio condotto dagli esperti dell’Università di Xidian, nella fattispecie, ha dimostrato, avvalendosi della risonanza magnetica, che trascorrere fino a 10 ore al giorno davanti al pc è in grado di ridurre del 10% il volume di alcune aree cerebrali.
Infine, non sono da tralasciare le ripercussioni collegate al sistema cardiocircolatorio. La sedentarietà, obbligatoria quando si studia o si lavora al computer, aumenta infatti la probabilità di sviluppare infarti o ictus.
Se abbandonare l’uso costante del pc non è neanche lontanamente un’opzione plausibile per te, sappi che ci sono alcuni trucchetti che potresti mettere in atto per arginare le problematiche da esso scatenate. Il primo di questi, nella fattispecie, ti consente di attenuare due rischi: quello legato alla sedentarietà e ai problemi di vista.
Ogni 45/60 minuti di pc, ritagliati almeno un quarto d’ora di tempo per staccare gli occhi dallo schermo e per fare una camminata. Questo apporterà innumerevoli benefici alla circolazione sanguigna, oltre a permettere ai tuoi occhi di “riposare”.
Quanto alla possibilità che l’uso sfrenato del computer apporti danni al cervello, la questione è tutta nelle tue mani. Cerca di ridurre al minimo l’intervallo di tempo che passi davanti al tuo laptop, cercando di intrattenerti con attività che non prevedano lo stare davanti allo schermo.
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