John Travolta ed il caso Sanremo: “Il ballo del qua qua” e non solo. Cachet da capogiro per un’ospitata piena di polemiche. Questione ancora aperta
Il Festival di Sanremo 2024, come molte altre edizioni della kermesse dedicata alla musica italiana, non è stato privo di polemiche. La quinta ed ultima edizione targata Amadeus, prima che il conduttore potesse dire addio alla Rai, ha fatto il boom di ascolti ma anche il pieno di controversie.
Impossibile non nominare la presenza di John Travolta, la star internazionale, attesissima in Italia, che non ha fatto altro che parlare di sé per una serie di vicissitudini. Tra queste c’è sicuramente quella dell’ormai tristemente famoso “Il ballo del qua qua”. Un siparietto che, forse nell’idea, doveva proporre qualcosa di simpatico e divertente ma che invece è stato a dir poco terrificante.
Travolta, Sanremo ed il cachet: un caso nazionale
Fiorello lo ha definito “una delle gag più terrificanti della storia della tv” e non si sbagliava. “Il ballo del qua qua” di John Travolta ha davvero fatto scalpore. Non solo per la pessima figura che l’artista ha fatto (anche se lui ha scelto di prestarsi al “gioco”) ma per via del compenso che gli è stato offerto.
Travolta è arrivato per pochissimo tempo all’Ariston e si è parlato di ben 200 mila euro di compenso. Una cifra stellare per vederlo muoversi a malapena sul palco ed uscire fuori con le oche alle sue spalle con movenze goffe e non alla sua altezza.
Non ha propriamente fatto un figurone e dopo essersene accorto non ha firmato la liberatoria per la diffusione del video, proprio per evitare che fosse riproposto sui vari media. Peccato però che ormai le immagini avevano già fatto il giro del web.
Ma se questo non bastava al divo internazionale, si è aggiunta anche la vicenda delle scarpe (firmate e indossate a Sanremo facendo pubblicità occulta) che è finita perfino in tribunale.
La sospensione del pagamento
Le note scarpe di cui Travolta è testimonial sono arrivate sul palco dell’Ariston e per esse la Rai ha ricevuto da parte dell’Agicom una bella multa da 206mila euro per pubblicità occulta per “la violazione delle disposizioni relative alla corretta segnalazione dei messaggi pubblicitari durante la 74ª edizione del Festival della canzone italiana di Sanremo”.
La Rai però non ci sta ad essere multata per un’azione di cui non era a conoscenza come ha spiegato l’Ad Roberto Sergio che ha sottolineato che l’azienda ha avviato un’azione al tribunale civile di Roma nei confronti delle società Divina Luna e del brand per “inadempimento contrattuale e violazione degli obblighi di correttezza, per il risarcimento danni anche reputazionali”. Sulle cifre pattuite: “è stato sospeso il pagamento dell’intero compenso per la prestazione di Travolta” ha precisato Sergio.