Come si faceva quando lo zucchero non c’era? Ti svelo una chicca sui dolci dell’antichità

Come si preparavano i dolci quando non c’era lo zucchero e quali alternative utilizzare per rendere le ricette dolci e più salutari?

Ciotole contenenti zucchero raffinato
Ciotole contenenti zucchero raffinato (Nazionieregioni.it)

Diamo per scontato l’utilizzo dello zucchero, forse perché lo abbiamo sempre a portata di mano, è sempre presente in cucina e lo troviamo sempre sugli scaffali dei supermercati. Lo zucchero è la sostanza più utilizzata per dolcificare gli alimenti e le bevande, eppure si tratta di un elemento che fa malissimo al nostro corpo, è uno di quelli maggiormente deleteri.

Per vivere sani e in salute, la cosa migliore da fare sarebbe quella di evitarlo, cosa quasi impossibile da fare, visto che lo si trova ovunque. Comunque sia, lo zucchero non esiste da sempre, e nei secoli le civiltà hanno sfruttato altri ingredienti per addolcire i loro pasti. Ancora oggi, possiamo sfruttare tante alternative, magari anche più salutari.

Come preparare un dolce senza utilizzare lo zucchero e sostituendolo con delle alternative

Zucchero bianco e zucchero di canna
Zucchero bianco e zucchero di canna (Nazionieregioni.it)

In origine era impiegato lo zucchero di canna, più grezzo, popolare in Medio Oriente già nel VI secolo e poi importato in Europa. Durante il Medioevo, lo zucchero si diffonde ovunque, ma è con la scoperta dell’America che lo zucchero diventa protagonista in cucina. La prima produzione di canna da zucchero avviene in Centro e Sud America.

Qui si espande notevolmente, arrivando in ogni angolo del pianeta. Lo zucchero da barbabietola, invece, inizia diffondersi più tardi, tra la fine del 1700 e gli inizi del 1800, quando sotto il regno di Napoleone vengono imposti i blocchi alle importazioni. Lo zucchero da barbabietola, infatti, è la prima alternativa allo zucchero di canna.

Tuttavia, le barbabietole avevano iniziato a suscitare interesse già dalla seconda metà del 1500, visto che da queste veniva prodotto uno sciroppo dolciastro da consumare a merenda. Tre secoli più tardi, lo zucchero da barbabietola inizia a essere prodotto e distribuito da uno dei primi zuccherifici industriali. Ma c’è un prima e un dopo l’avvento dello zucchero. Come si addolcivano le pietanze in antichità?

Cosa si usava prima della produzione dello zucchero e cosa possiamo usare oggi come sostituto

La pratica di dolcificare i cibi esiste dalla notte dei tempi. Uno dei primi ingredienti sfruttati è il miele, probabilmente considerato il primo dolcificante mai esistito. Questo era utilizzato nell’antico Egitto, in Grecia e a Roma. Insieme al miele erano impiegati anche i fichi, frutta molto zuccherina e dolce. Settembre arrivato, porterà la carta spesa da 500€: come capire se rientrerai.

Facendo bollire i fichi, si genera una sostanza mielosa e molto dolce, simile al miele, che si può conservare per molto tempo. Ma gli antichi pasticcieri erano soliti utilizzare diversi alimenti per creare un dolcificante precursore dello zucchero. Tra questi c’erano i formaggi e la farina, mescolati con il miele o con lo zucchero dei fichi.

Nell’antica Roma i cittadini potevano gustarsi i globus, oppure i luncunculus, o ancora il libum, quest’ultimo una specie di pane fatto con latte e miele. Il miele, dunque, è il primo dolcificante della storia, una risorsa preziosa che ha accompagnato la storia dell’umanità. Oggi, comunque, possiamo sostituire lo zucchero con tante alternative.

Tra i migliori sostituti dello zucchero abbiamo a disposizione lo xilitolo, ossia lo zucchero di betulla, l’eritritolo, lo sciroppo di yacon, lo sciroppo d’agave, lo zucchero di fiori di cocco, lo sciroppo di riso, il miele, la stevia e lo sciroppo d’acero. Beffa per chi ha usufruito del Superbonus: scatta la stangata in questo caso.

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