Come rendere il curriculum più accattivante in poche mosse: le regole a cui attenersi

Rendere accattivante un curriculum vitae è essenziale per destare interesse a curiosità nel datore di lavoro: le regole a cui attenersi.

lavoratrice mostra il suo CV
Ragazza mostra CV (Nazionieregioni.it)

Un curriculum vitae ben scritto e ben impostato, di certo aiuta ad attirare l’attenzione dei datori di lavoro o dei recruiter. Tantissime persone in cerca di lavoro non lo compilano correttamente, non forniscono le informazioni necessarie, lo impostano male, oppure, cosa ancora più grave, lo trattano con superficialità, pensando che sia inutile ai fini di un lavoro.

In tempi di crisi, si parte sempre sfiduciati, e la ricerca di un lavoro soddisfacente non è mai semplice. Non è una questione di non aver fiducia nelle proprie abilità, è piuttosto una sfiducia nei confronti del sistema lavorativo italiano. Una condizione emotiva del tutto comprensibile, con una storia lavorativa recente disastrosa, fatta di percorsi di studio senza sbocchi, contratti precari e salari miseri.

Come compilare un curriculum vitae perfetto: i consigli di una recruiter per presentarsi al meglio sul posto di lavoro

ragazza in sala di attesa con cv in mano
Ragazza durante un colloquio di lavoro (Nazionieregioni.it)

Alla fine, una persona chiede soltanto un lavoro dignitoso, che possa dare soddisfazioni, pagato il giusto, magari attinente agli studi svolti nel tempo o a ciò per cui si è portati. Facile a dirsi, più complicato da farsi. In tutto iò, il cv resta un accessorio essenziale per presentarsi al meglio sul luogo di lavoro. Ma come compilarlo correttamente?

Quando un cv è scritto bene, sicuramente fa la differenza. Che si tratti del primo curriculum o di un aggiornamento (l’ennesimo) del proprio percorso lavorativo, è importante fornire un file accattivante. In tanti, però, non hanno idea di come si compili, e non a caso, la frase “come compilare un curriculum”, è una delle più cercate su Google.

Molti settori, ad esempio, sono molto selettivi, perciò spulciano un cv in ogni dettaglio. Dunque, è importante saper adattare il proprio curriculum al lavoro ricercato. Il percorso di studi svolto negli anni dice tanto, ma non tutto, di una persona. Dunque, non basta elencare gli studi o i lavori svolti, ma occorre comprendere l’azienda a cui ci si rivolge.

Come impostare un curriculum accattivante per destare interesse

Il modello Europass è il più diffuso. Si tratta di un modello di cv standard, funzionale, ma abbastanza impersonale. Questo va bene solo per alcuni lavori, per i bandi pubblici, per un’istituzione formale. Ma per tante altre aziende, meglio creare un cv più personalizzato. Un cv personalizzato deve attirare subito l’attenzione, dunque deve fornire le informazioni principali sin dalla prima pagina.

È come un biglietto da visita, dunque bisogna inserire subito, e in grande, il nome del candidato, le informazioni personali, come la città in cui si vive e la data di nascita, dopodiché, si deve passare subito alle esperienze più significative. Non ha senso elencare le brevi avventure lavorative, i piccoli stage. Quelli magari è meglio metterli in seguito, negli approfondimenti.

Meglio dare precedenza ai lavori più importanti svolti, alle proprie attitudini, ai risultati raggiunti. Il percorso scolastico interessa poco ai fini del lavoro, dunque, a meno che non si abbia un master in fisica nucleare e una certa esperienza al CERN, è inutile indicare prima il diploma di maturità al liceo scientifico.

Il Cv ideale da presentare su un posto di lavoro

E ancora, altro consiglio, meglio tralasciare le skills banali, come “capacità di problem solving”, “puntualità”, “lavoro sotto stress”, “attitudine nel lavoro di gruppo”. Sono informazioni banalissime, superate, meglio scrivere i propri hobby, cosa si desidera, le vere competenze e le vere caratteristiche personali. Fine estate, la fotografia dell’economia: i settori più in crisi e quelli che tengono botta.

Se si conosce bene una lingua straniera, meglio indicarlo tra le prime informazioni. Se sono esperienze che possono dare valore, si possono inserire anche i lavori in nero, senza contratto. Ai datori di lavori, infatti, interessa poco la forma contrattuale. Inoltre, un buon cv deve essere curato, ben impaginato. La forma conta quanto il contenuto.

Dunque, un curriculum impostato, magari che fa utilizzo di colori diversi, scritto grammaticalmente bene, fa la sua figura. Il file, poi, si deve salvare in PDF ed essere nominato con Nome, Cognome, CV. In certi casi, sul cv, si può inserire anche una fotografia sobria, non è obbligatoria, ma può rendere il file più umano. Se ami viaggiare, non preoccuparti del lavoro: ce ne sono tanti che puoi svolgere senza una sede fissa.

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